Proverbi Indiani
Ricchi di saggezza e spiritualità, incentrati sulla meditazione e sulla comprensione umana, i proverbi indiani, benché antichi, affascinano tutt’oggi il mondo occidentale. Indice
I Proverbi indiani più belli
I proverbi degli indiani nativi d’America hanno come focus la spiritualità e la connessione con Dio ed è proprio per questo che sono un continuo richiamo all’amore per la natura e per ogni specie vivente sulla terra.
La routine degli indiani d’America ruotava intorno alla caccia, alla foratura delle orecchie, a danze propiziatorie e a celebrazioni come nascite e matrimoni, infatti, gli aforismi indiani sono spesso incentrati su questi argomenti.
I detti indiani trattano anche di amore, amicizia e famiglia, ottime frasi da condividere sui social o dedicarli a qualcuno, saranno sicuramente una dedica originale e molto sentita.
Ecco quindi per voi una vasta raccolta di proverbi indiani.
Proverbi indiani d’America
Vi sicuramente sarà capitato di leggere frasi spirituali indiane pronunciate dai più grandi capi tribù come Toro Seduto, Aquila Rossa, Cavallo Pazzo o Capo Giuseppe. In quest’articolo abbiamo raccolto i proverbi indiani più significativi, continuate a leggere 😉
- Il coyote è sempre là fuori in attesa, e il coyote ha sempre fame.
- Quello che è difficile da sopportare è dolce da ricordare
- Camminando lentamente, anche l’asino può arrivare a casa.
- Uno più uno, a volte fa undici.
- Un cane azzanna sempre sotto le ginocchia
- Al mediocre, la mediocrità appare grande
- Un libro è come un giardino da portare in tasca
- E’ inutile scavare un pozzo dopo che la casa è andata in fiamme
- Segui il fiume e arriverai al mare
- Ogni cane è una tigre nella propria strada
- Il lamento è l’arma dei deboli.
- Condividere e dare sono le vie di Dio.
- Una casa senza bambini è un cimitero
- Il peggior tipo di povertà è quella di chi ha molti debiti
- Parla come un pappagallo, medita come un cigno, mastica come una capra e fatti il bagno come un elefante.
- La dipendenza da qualcun altro è una continua delusione
- L’istruzione è un tesoro che nessun ladro può rubare
- Le perle non hanno nessun valore nel deserto
- Nessuno si è mai perso su una strada dritta
- Non ereditiamo la terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli.
Proverbi indiani sull’amicizia
- Colui che buoni amici non ha bisogno di uno specchio
- Gli uomini vanno e vengono come le onde del mare. Anche l’uomo bianco, il cui Dio cammina e parla con lui da amico a amico, non può sfuggire al destino comune.
- Se vivi sul fiume, fatti amico il coccodrillo
- Quando un esercito dei bianchi combatte gli indiani e vince, questa è considerata una grande vittoria, ma se sono i bianchi ad essere sconfitti, allora è chiamata massacro.
- Coloro che hanno un piede nella canoa e un piede nella barca, stanno per cadere nel fiume
- Cerca la saggezza, non la conoscenza. La conoscenza è il passato, la saggezza è il futuro.
- Oh Grande Spirito, concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare le cose che posso cambiare.
Proverbi indiani sulla vita
- Pace non è solo il contrario di guerra, non è solo lo spazio temporale tra due guerre… Pace è di più. E’ la Legge della vita. E’ quando noi agiamo in modo giusto e quando tra ogni singolo essere regna la giustizia.
- È meglio avere meno tuono in bocca e più fulmine nella mano.
- La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
- Il cane che lecca una mano non vede il coltello nascosto nell’altra.
- Non lasciate che ieri abusi troppo di oggi.
- Non esiste la morte, ma solo un cambiamento di mondi
Proverbi indiani sull’amore
- L’amore non bada a caste né il sonno a un letto rotto.
- La povertà crea i ladri, come l’amore crea i poeti
- Una visione molto grande è necessaria e l’uomo che la sperimenta, deve seguirla come l’aquila cerca il blu più profondo del cielo.
- Quello che hai visto ricordalo perché quello che non hai visto ritorna a volare nel vento.
- Io non ho mai rivendicato il diritto di poter fare con la terra quello che ritengo giusto. L’unico che ha un tale diritto è colui che l’ha creata.
- La vecchiaia non è così onorevole come la morte, ma la maggior parte delle persone la desidera
- L’arcobaleno è un segno di Colui che è in tutte le cose
- Non abbiate paura di piangere. Il pianto farà liberare la mente dai pensieri tristi
- Non è come nasci, ma come muori, che rivela a quale popolo appartieni.
- I gatti leccano i raggi di luna nella ciotola dell’acqua, convinti che si tratti di latte.
- Il vigliacco spara con gli occhi chiusi
- Tutti le piante sono nostri fratelli e sorelle. Esse parlano con noi e se ascoltiamo siamo in grado di sentirle.
- Non c’è nulla di più convincente della coda di un serpente a sonagli
Detti Indiani
- Se un uomo è saggio come un serpente, egli può permettersi di essere innocuo come una colomba.
- Si hanno meno problemi ad essere poveri piuttosto che disonesti
- Un uomo coraggioso muore una volta sola, il vigliacco molte volte
- Non perseguitare e non deridere mai un tuo simile per la sua Religione. Rispetta invece ciò in cui lui crede, se vuoi che lui, in cambio, rispetti te.
- Tra i ciechi, l’uomo con un solo occhio è un re
- Cammina leggero in primavera; Madre Terra è incinta
- Non si inizi nessun discorso senza mostrare per prima cosa umiltà.
- Attento mentre parli. Con le tue parole tu crei un mondo intorno a te.
- C’è chi pensa che la natura sia buona e finisce nelle fauci della tigre
- I bianchi credono che la luna sia solo la luna: noi diciamo che è nostra nonna. Pensano che il tuono non sia altro che il tuono: noi lo chiamiamo nonno. Il sole è per loro una grande palla di fuoco: noi lo conosciamo come nostro fratello
- Giorno e notte non possono abitare insieme.
- La pazienza è la preghiera più bella
- I sorrisi che condividi ti torneranno sempre indietro.
- Un errore conosciuto è meglio di una verità sconosciuta
- Meglio cento nemici fuori dalla casa che uno dentro
- Su un albero che non puoi scalare ci sono sempre migliaia di frutti
- Abbi fede, ma rema sempre lontano dalle rocce
- Spesso nei fiumi si può trovare quello che non si trova negli oceani
- Chiedi al tuo borsello cosa dovresti comprare
- Meglio un diamante danneggiato che un sasso perfetto
- Cerca di non trovarti mai davanti ad un giudice o dietro ad un asino
Proverbi indiani sulle donne
- Un uomo senza una donna è un uomo a metà.
Proverbi indiani sulla famiglia e sui figli
- Ricordate che i figli non sono vostri, ma sono prestati a voi dal Creatore.
- Un uomo o una donna con molti figli ha molte case.
- Non ereditiamo il mondo dai nostri padri, ma lo prendiamo in prestito dai nostri figli.
- Tutte le cose sono collegate, come il sangue che unisce una famiglia. Qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra. Non è stato l’uomo a tessere la tela della vita, egli ne è soltanto un filo. Qualunque cosa egli faccia alla tela, lo fa a se stesso.
Proverbi Indiani di Toro Seduto
Toro Seduto fu il capo tribù dei Hunkpapa Sioux (Lakota). Saggio uomo ci ha lasciato proverbi indiani ricchi di saggezza e fonte di ispirazione.
- È strano, ma vogliono arare la terra, e sono malati di avidità. Hanno fatto molte leggi, e queste leggi i ricchi possono infrangerle, ma i poveri no. Nella loro religione i poveri pregano, i ricchi no. Tolgono denaro ai poveri e ai deboli per sostenere i ricchi e i potenti.
- La vostra gente stima gli uomini quando sono ricchi: perché hanno molte case, molta terra, molte squaw, non è così? […] Bene, diciamo allora che il mio popolo mi stima perché sono povero. Questa è la differenza.
- Sette anni fa abbiamo stipulato un trattato con l’uomo bianco. Ci ha promesso che la terra dei bufali sarebbe stata nostra per sempre. Adesso minacciano di prenderci anche quella. Dovremmo cedere, fratelli? O invece dire loro: “Dovrai uccidermi prima di impossessarti del mio paese.
- Siete ladri e bugiardi. Vi siete presi le nostre terre e ci avete resi emarginati.
- Quando avranno inquinato l’ultimo fiume, abbattuto l’ultimo albero, preso l’ultimo bisonte, pescato l’ultimo pesce, solo allora si accorgeranno di non poter mangiare il denaro accumulato nelle loro banche.
- Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica se stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a se stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell’umanità.
- Quando sarai pronto a morire sarai grande abbastanza per vivere.
- È strano, ma vogliono arare la terra, e sono malati di avidità. Hanno fatto molte leggi, e queste leggi i ricchi possono infrangerle, ma i poveri no. Nella loro religione i poveri pregano, i ricchi no. Tolgono denaro ai poveri e ai deboli per sostenere i ricchi e i potenti.
Poesie indiane
Non solo proverbi, i nativi americani componevano anche opere in versi ricche di spiritualità e profonda saggezza. Vi proponiamo un elenco di poesie dei nativi americani, le più belle e profonde che abbiamo trovato..
Poesia Indiana
Tieni stretto ciò che è buono,
anche se è un pugno di terra.
Tieni stretto ciò in cui credi,
anche se è un albero solitario.
Tieni stretto ciò che devi fare,
anche se è molto lontano da qui.
Tieni stretta la vita,
anche se è più facile lasciarsi andare.
Tieni stretta la mia mano,
anche quando mi sono allontanato da te.
Swami Vivekananda soul – La preghiera del silenzio
Siediti ai bordi dell’aurora,
per te si leverà il sole.
Siediti ai bordi della notte,
per te scintilleranno le stelle.
Siediti ai bordi del torrente,
per te canterà l’usignolo.
Siediti ai bordi del silenzio,
Dio ti parlerà.
Dal Canto della notte Navajo
Con il cuore colmo di vita e di amore camminerò.
Felice seguirò la mia strada.
Felice invocherò le grandi nuvole cariche d’acqua.
Felice invocherò la pioggia che placa la sete.
Felice invocherò i germogli sulle piante.
Felice invocherò polline in abbondanza.
Felice invocherò una coperta di rugiada.
Voglio muovermi nella bellezza e nell’armonia.
La bellezza e l’armonia siano davanti a me.
La bellezza e l’armonia siano dietro di me.
La bellezza e l’armonia siano sotto di me.
La bellezza e l’armonia siano sopra di me.
Che la bellezza e l’armonia siano ovunque,
sul mio cammino.
Nella bellezza e nell’armonia tutto si compie.
Leggende indiani d’America
Il legame con la natura non finisce qui, infatti gli indiani d’America tentano di spiegare l’origine di essa con delle leggende indiane che potrete leggere anche ai vostri bambini per far loro assaporare la fantasia e l’originalità di questo fantastico popolo. Le Leggende degli Indiani d’America sono ricche di un significato profondo…ve ne proponiamo alcune..
La leggenda dell’arcobaleno
Un giorno, padre Sole apparve al giovane Atsosi Bagani e gli disse che avrebbe dovuto cercare una moglie in un territorio lontano e sposare la primogenita delle sorelle, chiamate Quelle-che-il-sole-non illumina, che vivevano in un pueblo scuro e buio. Gli spiegò che erano così belle che gli uccelli, invidiosi, le avevano imprigionate e che solo lui avrebbe potuto salvarle. Gli disse che avrebbe realizzato un ponte formato da tante strisce colorate, in modo che egli, trasformato in farfalla, potesse raggiungerle e portarle via.
Atsosi, trasformato in farfalla variopinta, attraversò il ponte confondendosi con i suoi colori; arrivò nella loro casa e apparve alle sorelle, che tessevano un magnifico tappeto dai colori dell’arcobaleno. Le ragazze cercarono di prendere la farfalla, ma il Sole, che vegliava, le ridiede il suo aspetto reale. Il giovane si presentò alle ragazze e annunciò loro che avrebbe sposato la più grande e avrebbero convissuto tutti insieme nella sua casa piena di luce. Gli uccelli si lanciarono su di loro per beccarli, ma il Sole li trasformò in farfalle e li condusse fino alla capanna di Atsosi. Qui fu celebrato il matrimonio. Atsosi si dedicava alla caccia; le due sorelle tessevano tappeti, ma avevano nostalgia della loro casa buia. Il Sole volle aiutarle: diede a ciascuna due chicchi di grandine per difendersi e le trasformò in farfalle. Appena gli uccelli si avvicinarono, scagliarono i quattro chicchi di grandine, che trasformarono progressivamente l’atmosfera in un temporale; dapprima nubi nere, poi pioggia scrosciante; ancora una grandinata e, infine, lampi e tuoni.
Giunte in salvo nella loro casa, aspettarono la fine del temporale; poi risalirono sul ponte dai mille colori e raggiunsero nuovamente Atsosi.
Nonostante vivessero bene nella luminosa casa di Atsosi, periodicamente venivano prese dalla nostalgia e il Sole, ogni volta, ricreava il ponte colorato perché potessero raggiungere la loro casa buia e, successivamente, ritornare alla casa del sole. Da allora, quando scoppia un temporale, esso è sempre seguito dall’arcobaleno.
La leggenda del Sole
Un tempo il sole appariva solo per un attimo: spuntava ad oriente e subito dopo spariva, senza fare un giro completo.
Un fratello e una sorella che vivevano da soli nella foresta, procurandosi il cibo con la caccia e la pesca, temevano che, riscaldando la terra per un tempo troppo breve, le forme di vita sulla terra, raffreddandosi, andassero incontro alla morte. Essi erano degli abilissimi cacciatori. Decisero di costringere il Sole a compier l’intero suo giro.
Al mattino la sorella si recò nella foresta e legò tra le cime degli alberi più alti lacci molto lunghi e resistenti. Quando ritornò nel bosco a controllare la sua trappola vide sulla cima di un abete la figura tonda del Sole che, preso al laccio, stava per soffocare, senza riuscire a liberarsi. Avvertì subito il fratello e, insieme, accorsero per impadronirsi del Sole intrappolato. Ma il Sole, temendo per la sua vita, li supplicò promettendo che, se lo avessero lasciato libero, ogni giorno avrebbe prolungato la sua corsa, diffondendo luce e vita sulla Terra. I due lo lasciarono andare e da allora il Sole compie nel cielo il suo intero giro e risplende a lungo nel cielo.
La leggenda della creazione degli animali
In origine il Sole aveva un aiutante, che si chiamava Napi. Un giorno, dopo aver terminato il suo lavoro, Napi trovò un grosso pezzo di argilla cominciò a lavorarla per trarne fuori qualcosa. Era un bravo artigiano e riuscì a realizzare la prima figurina, con una bella forma simmetrica; successivamente ne realizzò delle altre e così realizzò le figurine di tutti gli animali della Terra. Appena ne aveva completata una, vi soffiava sopra, le dava un nome e una destinazione. La figurina si animava e cominciava a popolare la terra.
Con l’ultima rimanenza di argilla realizzò una figura nuova; la chiamò uomo e lo mandò a vivere con i lupi. Gli animali si lamentarono perché non riuscivano ad adattarsi all’ambiente loro assegnato, perciò Napi assegnò a ciascuno l’habitat ideale. Tutti gli animali furono soddisfatti, tranne l’uomo, che vaga ancora alla ricerca di un luogo soddisfacente.
Io credo che le pietre respirino. Non riusciamo a percepirlo con le nostre brevi vite. TEETON LAKOTA
(Capo Sioux)
I 10 comandamenti degli Indiani d’America
Sapevi che esisteva una lista di 10 comandamenti dei Nativi Americani? Li abbiamo raccolti e scritti per farveli conoscere!
- La Terra è la nostra Madre, abbi cura di Lei.
- Onora e rispetta tutti i tuoi parenti.
- Apri il tuo cuore ed il tuo Spirito al Grande Spirito.
- Tutta la vita è sacra, tratta tutti gli esseri con rispetto.
- Prendi dalla Terra solo ciò che è necessario e niente di più.
- Fai ciò che bisogna fare per il bene di tutti.
- Ringrazia costantemente il Grande Spirito per ogni giorno nuovo.
- Devi dire sempre la verità, ma soltanto per il bene degli altri.
- Segui i ritmi della natura, alzati e ritirati con il sole.
- Gioisci nel viaggio della vita senza lasciare orme.